Una guida alla soia, che sta diventando sempre più importante nelle coltivazioni mondiali

La soia è la scelta ideale per l’agricoltura a rotazione, dato che è molto efficace sia prima che dopo la quasi totalità delle colture (eccetto colza e girasole). Esistono molte varietà di soia, ognuna con vantaggi e caratteristiche differenti. Qui racchiudiamo le principali, analizzandone qualche tratto distintivo più importante.


Soia Beluga – Gruppo 1

Questa varietà, con crescita a ciclo medio, è una tra le più produttiva della soia – con un alto contenuto proteico e oleico. Adatta alla maggior parte degli ambienti, è molto sana sana e rustica. Un consiglio: Per facilitare la raccolta , è bene inserire il primo palco in alto.


Galina – Gruppo 0

Questa varietà è indicata per il I e il II raccolto, grazie alla sua ciclicità media/precoce, rustica e adatta a tutti gli ambienti di coltivazione . È tra le varietà utilizzate per l’alimentazione e permette dei raccolti anche in aree a 00 bassa umidità. La varietà consigliata per chi cerca un’elevata quantità di proteine e un’alta qualità della granella.


NS Mercury – Gruppo 00

Resistente alla maggior parte delle fisiopatie (imperfezioni dovute non a funghi o batteri), questa varietà si definisce a “ciclo precoce” con un contenuto proteico elevato , adatto anche per l’alimentazione. Esalta la caratteristica principale della soia nella coltura a rotazione, dato che è la varietà più adatta da coltivare dopo un raccolto di orzo e grano .


NS Pluribus – Gruppo 1

Ottima sia nella prima che nella seconda semina (e quindi nel primo/secondo raccolto) è una varietà a ciclo medio-precoce con una granella di buone dimensione – ricca di olio e proteine. Resistente alle malattie e una rusticità elevata, che ne permette una facile coltivazione.


NS Rubin – Gruppo 1

Una varietà a ciclo medio-tardivo, con elevata potenzialità per il raccolto . È ottima per chi teme le malattie della pianta, dato che ha un’eccellente sanità – tra le migliori rispetto alle altre varietà.


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